La Fondazione Centro di solidarietà “Don Guerrino Rota” Ets e la Azienda U.S.L. Umbria 2 della regione Umbria, già da tempo hanno promosso progetti e servizi innovativi per contrastare le dipendenze, rispondendo, in modo sempre più efficace, alle nuove problematiche che si presentano in una società in continua e veloce evoluzione.
Il progetto Doppia Diagnosi nasce proprio da questa collaborazione e per alcuni problemi correlati alla tossicodipendenza; è una risorsa complessa sia nella gestione, sia nella situazione che utenti e familiari sono chiamati a vivere.
È di una struttura il cui accesso è legato alla presenza di una doppia diagnosi (una deriva dall'abuso di sostanze, l'altra legata al disagio psichico), è residenziale e si struttura in due moduli: uno comunitario, l'altro di avvio al reinserimento. Ospita un numero massimo di dodici utenti per quanto riguarda la Comunità e sei per la fase di reinserimento.
L’itinerario terapeutico-educativo è suddiviso in tre fasi fondamentali e consecutive (COD o Accoglienza, Comunità Terapeutica, Reinserimento Sociale), all’interno delle quali l'utente potrà concretizzare il proprio processo di maturazione nella prospettiva finale di una positiva autonomia. Una costante delle varie fasi, sarà rappresentata dalle dinamiche organizzative della vita comunitaria:
Il progetto Doppia Diagnosi nasce proprio da questa collaborazione e per alcuni problemi correlati alla tossicodipendenza; è una risorsa complessa sia nella gestione, sia nella situazione che utenti e familiari sono chiamati a vivere.
È di una struttura il cui accesso è legato alla presenza di una doppia diagnosi (una deriva dall'abuso di sostanze, l'altra legata al disagio psichico), è residenziale e si struttura in due moduli: uno comunitario, l'altro di avvio al reinserimento. Ospita un numero massimo di dodici utenti per quanto riguarda la Comunità e sei per la fase di reinserimento.
L’itinerario terapeutico-educativo è suddiviso in tre fasi fondamentali e consecutive (COD o Accoglienza, Comunità Terapeutica, Reinserimento Sociale), all’interno delle quali l'utente potrà concretizzare il proprio processo di maturazione nella prospettiva finale di una positiva autonomia. Una costante delle varie fasi, sarà rappresentata dalle dinamiche organizzative della vita comunitaria:
- Momenti di lavoro terapeutico (gruppi, colloqui, verifiche)
- Momenti di aggregazione (attività ricreativa e culturale, palestra, sala musica, pranzo, seminari, riposo…)
- Tempo dedicato al lavoro manuale (manutenzione, giardinaggio, lavanderia, cucina)